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Sociologique et Politique - Alain Daniélou
Caste system Horniman Museum, London (fotografia di Alan Denney con permesso dall’autore)

Gli esseri umani al giorno d’oggi hanno un orientamento politico e sociale? Che cosa fare della crisi di identità che attualmente colpisce l’Europa? Qual è il futuro dell’India, con la sua perenne tensione tra modernizzazione e tradizione? La democrazia è la chiave per il futuro? La tradizione è condannata alla rovina? C’è un vero criterio universale per i diritti umani? Tutti questi interrogativi sono stati affrontati da Alain Daniélou, dalla prospettiva di un individuo che si è immerso in un contesto culturale radicalmente diverso, dal quale ha estratto quelli che per lui erano gli aspetti più solidi e convincenti della vita sociale per metterli alla prova e ripensarli nel contesto di un disfacimento e di una stagnazione sociale e politica generali.

Fondazione Alain Daniélou Dialogo Intellettuale coglie il gesto di Daniélou come un primo slancio per interrogare in modo critico tutti gli aspetti della vita sociale e politica che sono dati per scontati, specialmente in un contesto dove questi presupposti mostrano anche precisamente molta ingiustizia e grande disorientamento. L’eredità politica e sociale di Daniélou, per quanto limitata al contesto di origine, è ancora una fonte di riflessione permanente per il ventunesimo secolo, e in particolare in relazione ai principali temi transculturali di identità, differenza, tradizione, sovvertimento e diversità. Questa riflessione racchiude in sé, quale forza trainante, il desiderio di vivere in armonia con la natura, rispettando tutti gli esseri e allo stesso tempo comprendendo che l’idea della creazione è in se stessa caratterizzata da conflitto, violenza e cambiamento.