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FORUM Fondazione Alain Daniélou
Foto di un’opera dell’artista Priya Ravish Mehra.

Fondazione Alain Daniélou forum intende fornire uno spazio per una riflessione attiva, profonda e creativa basata non solo sulla competenza di ogni partecipante, ma anche sulla sua capacità di andare al di là del proprio ambito di conoscenza e di azione. Ciò contribuirà, così, ad una dinamica di pensiero in cui:

1. Non c’è separazione assoluta tra oggettività e soggettività, conoscenza e autoriflessione. Lo spazio frammezzo a queste due polarità può essere percepito laddove la riflessione si assume dei rischi e si impegna in un processo trasformativo.

2. Ogni atto del pensare, se condotto con la piena consapevolezza delle sue condizioni e conseguenze, ha il significato di mettere se stessi “in pericolo” (attraverso l’avventura dell’esperimento, la possibilità della critica, la difficoltà dei veri interrogativi e la precarietà delle risposte autentiche).

3. L’esercizio dell’interazione non si arresta ai soliti limiti imposti dalle regole costitutive e regolative proprie della cultura d’origine di ciascun partecipante. L’interazione sospinta oltre i limiti convenzionali è sempre un guadagno per ciascun individuo coinvolto nella discussione, e anche per il gruppo nel suo insieme.

Questo forum vuole rendere giustizia alla visione di Alain Daniélou, pertanto è necessario evitare talune forme di pregiudizio:

1. Il pregiudizio accademico, che giudica in base ai parametri tipici del mondo occidentale moderno. Il sapere accademico è uno strumento, non fine a se stesso.

2. Il pregiudizio esoterico, che nega ogni possibilità di dischiudere l’orizzonte della comprensione mediante il dibattito intellettuale e crede in un messaggio segreto riservato ai pochi. Credere che affermare una verità sia sufficiente per poterla imporre è una delle radici dell’ignoranza umana.

3. Il pregiudizio post-moderno, che considera la più elementare forma di edonismo come rivelazione cosmica (travisando così il senso di quest’ultima), e molto spesso mostra un atteggiamento pseudo-critico verso l’esistenza umana in generale, impedendo così ogni forma di autentica comprensione.

In opposizione a tali pregiudizi, tre sono i principali approcci che costituiscono il cuore della Fondazione Alain Daniélou:

1. Uno spirito dinamico, che conduca a scambi creativi e risultati trans-disciplinari. Ci sono specifiche fonti per trasmettere la conoscenza, ma la pluralità disciplinare la rende un’arte trasversale.
2. Consapevolezza delle tensioni e della parzialità insite in ogni concezione della verità, rispetto al suo contesto e alla storia dei suoi effetti. Essere fedeli alla verità richiede una continua ricerca del “punto di rottura” della verità stessa.

3. Determinazione a superare i limiti derivanti da schemi conformisti e tendenze dominanti, e la superficialità dell’opportunismo della retorica.

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